Lo zafferano di Puglia
Un altro eccezionale protagonista, tra i prodotti aziendali, è lo zafferano. Anzi, meglio dire i Pistilli di Zafferano! Infatti, non viene effettuata alcuna lavorazione o manomissione. La scelta di offrire i pistilli di zafferano interi è totalmente di qualità. Infatti, la tritatura è una pratica che altera le qualità organolettiche della spezia. Ma andiamo per ordine.
Lo zafferano si sviluppa dai bulbi di Crocus La raccolta di tipo manuale avviene all’alba o comunque prima dell’apertura del fiore che nei campi della Masseria, avviene intorno le 9 del mattino.
È importante raccogliere il fiore ancora chiuso, perché gli stimmi presenti all’interno sono fotosensibili. Ogni fiore di Crocus contiene 3 stimmi, che vengono separati con la “sfioratura”.
Segue l’essiccazione a temperatura controllata e si conclude con un periodo (circa un mese) di riposo.
In questa fase i pistilli si “rilassano”, sono sottoposti alle analisi per poi essere confezionati. Lo zafferano sembra non abbia nulla a che fare con il Salento. Tuttavia, qui nella masseria, si racconta da sempre, di una specie selvatica chiamata dagli anziani : Castagnola (crocus bifloris) i quali ne mangiavano il bulbo, dal sapore dolce della castagna.
Le pratiche assolutamente per niente invasive che seguono il metodo bio-sinergico, permettono di ottenere prodotti giusti. Infatti, i prodotti di Masseria Foggelle sono buoni e saporiti, rispettosi dell’ambiente, del suolo e delle creature viventi tutte.